Presentato a Milano il Centro regionale per l'accessibilità e il benessere ambientale (CRABA), un servizio promosso da LEDHA e Ledha Milano a supporto di cittadini e professionisti per abbattere le barriere architettoniche (e non solo)
Installare una rampa -con la pendenza corretta- al posto di quei tre gradini che impediscono a una persona anziana di accedere al proprio appartamento. Progettare siti internet accessibili alle persone con disabilità visiva. Allestire mostre d’arte che mettono a disposizione delle persone con disabilità uditive una video-guida in LIS e con sottotitoli. Progettare una sala cinematografica in cui le persone in carrozzina non siano costrette a sedersi in un angolo appartato. Sono solo alcuni esempi delle tante sfide che le persone con disabilità, tecnici e progettisti devono affrontare quotidianamente per rendere pienamente fruibili alle persone con disabilità gli spazi pubblici e privati delle nostre città. Sfide che richiedono competenze tecniche specifiche e qualificate.
Il “Centro regionale per l'accessibilità e il benessere ambientale” (CRABA), presentato venerdì 6 dicembre a Palazzo Reale a Milano, è il primo centro di riferimento tecnico attivo nel capoluogo e in tutta la Lombardia che fornisce gratuitamente informazione, consulenze e supporto nella progettazione di ambienti accessibili. Il centro si rivolge alle persone con disabilità e ai loro famigliari oltre che ai tecnici e ai progettisti che lavorano presso enti pubblici e privati. CRABA LEDHA è un progetto promosso e sostenuto da LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità, Ledha Milano, Comune di Milano, Fondazione Cariplo.
“Oggi, quando una persona con disabilità o un anziano deve abbattere una barriera architettonica per rendere accessibile la propria casa non sa a chi rivolgersi per ottenere informazioni corrette in merito alla normativa, ai possibili contributi di cui usufruire, alle specifiche tecniche da rispettare-spiega Armando De Salvatore, direttore tecnico del CRABA-. In questi anni, inoltre, abbiamo capito che anche da parte di tecnici e progettisti c’è un grande bisogno di avere un supporto e delle indicazioni corrette per muoversi tra norme spesso di non semplice interpretazione. Il CRABA vuole dare una risposta organica a tutte queste esigenze”.
Consulenza e assistenza non si limiteranno al superamento delle barriere architettoniche: il CRABA vuole fornire un’assistenza a 360 gradi per eliminare quelle barriere fisiche, sensoriali o della comunicazione che impediscono alle persone con disabilità motoria, sensoriale intellettiva di vivere e accedere pienamente agli spazi pubblici e privati. L’attività del CRABA mira a promuove attività per favorire il benessere ambientale, la partecipazione sociale, l’accessibilità, la mobilità, la fruibilità, l’autonomia, il comfort, la sicurezza delle persone con disabilità e delle persone che esprimono fragilità e bisogni specifici (ad esempio le persone anziane).
“L’accessibilità è uno dei temi centrali della Convenzione delle Nazioni Unite per i diritti delle persone con disabilità: è la base per garantire il diritto alla partecipazione alla vita sociale -commenta Alessandro Manfredi, presidente di LEDHA-. Il nostro ordinamento assicura, formalmente, questo diritto. Tuttavia c’è ancora molto da fare per garantirne la piena concretizzazione: troppo spesso le persone con disabilità devono fare i conti con barriere architettoniche, ambientali e comunicative”.
Il CRABA avvia la propria attività con una sperimentazione della durata di tre anni con l'assessorato alle Politiche sociali e abitative del Comune di Milano che prevede l’avvio di un Progetto Pilota su alcuni alloggi del comparto pubblico comunale dove testare soluzioni progettuali, impiantistiche, spaziali e tecnologiche per migliorare l’accessibilità e orientate ai principi dell’Universal Design con l’obiettivo di realizzare dei prototipi di alloggi accessibili. Inoltre la collaborazione prevede un intervento finalizzato a orientare i cittadini con disabilità nelle progettualità e nell’accesso ai contributi previsti dalla legge sul “Dopo di noi” e a supportare i lavori dell’Ufficio barriere architettoniche del Comune di Milano.
Inoltre è già attivo il servizio di consulenza rivolto alle persone con disabilità e i loro familiari, ai tecnici e ai progettisti di enti pubblici e privati che possono contattare il CRABA telefonicamente (dal martedì al giovedì) o via email (craba@ledha.it) secondo le modalità indicate sul sito internet di LEDHA. Parallelamente, il CRABA vuole proporsi come punto di riferimento regionale per la costruzione di una rete attiva in tutta in Lombardia che, oltre all’erogazione del medesimo servizio di consulenza e orientamento nelle varie province, lavori in modo coeso per il raggiungimento di alcuni obiettivi di carattere generale tra cui la revisione delle normative regionali sull’abbattimento delle barriere architettoniche e sull’accessibilità.