In occasione della giornata internazionale delle donna, FISH vuole richiamare l'attenzione sulla discriminazione multipla di cui sono vittima le donne con disabilità: "SItuazione troppo spesso ignorata"
In occasione della Giornata internazionale della donna, la FISH (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) vuole richiamare l’attenzione sulla discriminazione multipla di cui sono vittima le donne con disabilità “situazione troppo spesso ignorata o ricondotta a una sola delle due condizioni”.
I dati raccolti in questi mesi dalla FISH, in collaborazione con l’associazione “Differenza Donna” nell’ambito del progetto “Vera” (acronimo che sta per “Violence emergence, recognition and awareness” ovvero “Emergenza violenza, rilevazione e consapevolezza”). Al questionario hanno risposto circa 450 donne e ragazze con diverse disabilità (oltre il 60% con una disabilità motoria): il 31% delle donne con disabilità che hanno compilato il questionario ha dichiarato di aver subito una qualche forma di violenza.
Questi dati assumono particolare rilevanza nel momento in cui si confrontano con i dati della popolazione globale: circa il 10% delle donne con disabilità ha riferito di essere stata vittima di stupro o di tentato stupro, a fronte del 4,7% tra la popolazione di sesso femminile che non ha una limitazione fisica, sensoriale o cognitiva. Il 31,4% delle donne con disabilità che ha partecipato al questionario “Vera” ha dichiarato di essere vittima di violenza psicologica da parte del partner attuale a fronte del 25% tra le donne senza limitazioni.
Le discriminazioni a danno delle donne con disabilità riguardano anche l’accesso alle cure medico-sanitarie specifiche. Se da un lato il 67% della popolazione femminile ha accesso al pap-test e il 75% alla mammografia, queste percentuali scendono rispettivamente al 52% e al 58% per le donne con disabilità. Che, tra i molti problemi, devono ad esempio superare le difficoltà legate all’accessibilità degli ambulatori medici o dei macchinari necessari per realizzare questi esami.
L’indagine VERA e la possibilità di rispondere ai questionari sono ancora attive all’indirizzo http://www.fishonlus.it/vera/