FISH e "Differenza donna" hanno promosso "VERA", un'iniziativa che ha come obiettivo la conoscenza e l'emersione del fenomeno. Al via un questionario online
C’è bisogno dell’aiuto di tutte le donne con disabilità per documentare e contrastare gli episodi, ancora troppo poco noti, di abusi, molestie, violenze che esse subiscono come donne e come persone con disabilità. È l’appello lanciato in questi giorni da FISH-Federazione italiana superamento handicap e dall’associazione “Differenza donna” che hanno promosso “VERA”, acronimo che sta per Violence’s Emersion, Recognition and Awareness. Un’iniziativa che ha come obiettivo quello di approfondire e portare alla luce il fenomeno delle violenze ai danni delle donne con disabilità. Tanto diffuso quanto taciuto.
Per raccogliere le informazioni in maniera sicura e anonima, “VERA” propone un questionario, disponibile online sul sito di FISH, a tutte le donne con disabilità, anche quelle che ritengono di non aver subito violenze o abusi. La compilazione del questionario impegna circa dieci minuti di tempo. Le informazioni raccolte sono indispensabili per raggiungere quell’importante obiettivo.
La FISH opera per l’inclusione, l’affermazione dei diritti di cittadinanza, le pari opportunità e la non discriminazione di tutte le persone con disabilità con particolare attenzione alle donne, ragazze e bambine con disabilità. Nel 2018 la Federazione ha inoltre costituito un proprio Gruppo Donne aperto alla collaborazione di chiunque sia interessata a questi temi. "Differenza Donna" opera al fine di modificare la tradizionale percezione culturale nei confronti del genere femminile, rafforzare i diritti delle donne tutte e supportarle nel loro personale percorso di liberazione dalla violenza.