Nei giorni scorsi č arrivata una raccomandata di scuse. Per LEDHA la lettera rappresenta un passo avanti, ma non č stato possibile contattare l'autore per organizzare un incontro "de visu".
Alcuni giorni fa LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità ha ricevuto una lettera da parte dell’autore del cartello di insulti affisso circa un mese fa al centro commerciale “Carosello” di Carugate. “Nel momento in cui abbiamo sporto denuncia per questo fatto, avevamo auspicato un incontro con la persona che ha appeso il cartello -commenta Marco Faini, vicepresidente di LEDHA-. Questa lettera rappresenta un primo passo in avanti”.
La lettera, arrivata tramite raccomandata, contiene le scuse da parte dell’autore del gesto che spiega di aver agito di impulso e di non “credere in alcun modo" a quello che ha scritto, "né estendo il pensiero in alcun modo all’intera categoria”. Il signor D.T. scrive di non aver voluto offendere le persone con disabilità “nella loro totalità” e per questo si è reso disponibile a dedicare parte del proprio tempo libero a riparare l’offesa arrecata.
“Purtroppo, il signor D.T. non ci ha lasciato un recapito telefonico né un indirizzo di posta elettronica a cui poterlo contattare tempestivamente -aggiunge Marco Faini-. Abbiamo fatto diversi tentativi per reperire un suo contatto telefonico, ma senza successo”. Per questo motivo LEDHA ha risposto ieri con una lettera in cui - oltre a esprimere apprezzamento per le scuse - torna ad auspicare un incontro de visu con il signo D.T. chiedendogli di mettersi in contatto direttamente con l’associazione.
La vicenda
La vicenda del cartello di Carugate è stata ampiamente raccontata dai media locali e nazionali nelle ultime settimane di agosto. Un uomo -identificato dalle forze dell’ordine- ha appeso nel parcheggio del centro commerciale “Carosello” di Carugate un cartello contenente gravi offese alle persone. A seguito di questo episodio LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità ha deciso di sporgere denuncia contro l’autore di questo gesto. Denuncia che a oggi non è stata ritirata. Le parole del cartello affisso a Carugate, infatti, rappresentano una gravissima offesa per tutte le persone con disabilità.