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22 Novembre 2015

Expofacile, un successo a servizio delle persone con disabilità

Quasi 250mila i visitatori del sito web che ha dato informazioni a turisti con disabilità che hanno visitato Expo e Milano nei sei mesi dell’esposizione universale.

Garantire alle persone con disabilità l'accessibilità di Expo2015 e del suo territorio ha rappresentato una delle sfide più impegnative dell'Esposizione Universale. Un lavoro iniziato più di un anno prima dell'inizio di Expo e che ha visto la concreta e fattiva collaborazione delle Istituzioni - Regione Lombardia, Comune di Milano, Società Expo Spa – delle principali associazioni delle persone con disabilità lombarde riunite nelle ATS coordinate da Ledha e UICI, con il prezioso contributo di Unicredit Foundation e di cui oggi è possibile tracciare un bilancio estremamente positivo.

Lo sforzo messo in campo in questi mesi, infatti, ha permesso di raggiungere importanti risultati. Oltre 37mila sono stati i biglietti a prezzo ridotto venduti da Società Expo ai visitatori con disabilità (di cui 6mila per ingressi di più giorni) e 30mila i biglietti gratuiti emessi a favore degli accompagnatori. Sono 20mila i turisti con disabilità che - di persona o telefonicamente – hanno richiesto informazioni all'Info Point Disabilità Expofacile di Regione Lombardia, ubicato presso Cascina Triulza - Padiglione della Società Civile. Circa 15mila i mini-scooter elettrici e le carrozzine noleggiati dal Mobility Center di Expo a persone a mobilità ridotta. Numeri notevoli ma che tuttavia non riescono a dare pienamente conto di quanto sia stata alta la presenza di persone con disabilità in Expo.

“E' impossibile sapere con esattezza quante siano state le persone con disabilità che hanno visitato Expo – spiega Gabriele Favagrossa, referente del progetto Expofacile - visto che molti hanno usufruito di tipologie di biglietto diverse dalle riduzioni previste per la disabilità. In ogni caso la sensazione diffusa è quella di un Expo molto partecipato dai visitatori con disabilità e di una città dove essi hanno potuto vivere un'esperienza gratificante. Non dimentichiamo poi tutti i turisti a mobilità ridotta che non avevano accesso ai biglietti ridotti per persone con disabilità, ma che spesso hanno manifestato bisogni del tutto simili ad esse e che hanno visitato Expo e Milano in numero davvero notevole (persone anziane, con infortuni temporanei o con problemi di salute, madri in gravidanza, famiglie con passeggini, ecc)”.

La sensazione viene pienamente confermata dal record di visite raggiunto dal sito Expofacile.it. Al 31 ottobre 2015 sono stati quasi 250mila i visitatori unici del portale per un totale di oltre 660mila pagine visualizzate.

Expofacile.it ha rappresentato il punto di riferimento per i turisti con disabilità e con esigenze specifiche che hanno visitato Milano e la Lombardia in occasione di Expo. L'andamento degli accessi ha seguito quello del numero di visitatori presenti all'Esposizione. Infatti il dato più alto si è riscontrato nel mese di ottobre quando il numero dei visitatori unici è arrivato a 115mila unità (per un totale di 251mila pagine visualizzate). Il portale ha promosso e evidenziato il lavoro della “task force” anti-barriere del Comune di Milano, che ha creato le condizioni di accessibilità - semafori a norma per persone non vedenti, fermate dei mezzi di trasporto accessibili, scivoli ai marciapiedi - lungo dieci itinerari accessibili che hanno consentito e consentono tuttora di visitare Milano in autonomia e scoprirne le bellezze.

Sono 400 le strutture recensite tra alberghi, ristoranti, musei, teatri, cinema, chiese e altri edifici di pubblico interesse, che formano un database aggiornato e certificato, consultabile nell'apposita sezione del sito per avere informazioni approfondite sull'accessibilità per persone con diverse disabilità.

“Expo è stata l'occasione che ci ha permesso di avviare la raccolta di informazioni sulle strutture - commenta Marco Rasconi, presidente di LEDHA Milano - ora a disposizione dei milanesi e dei turisti. Abbiamo tra le mani un patrimonio prezioso, che non deve essere disperso ma conservato e ulteriormente accresciuto per costituire un vero ausilio che sia compagno e aiuto per tutte le persone con disabilità che a Milano vivono, studiano o arrivano da turisti”.

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