Il neo presidente di LEDHA, Alberto Fontana, scrive una lettera aperta ai soci.
Cari soci,
è con grande passione e con un sentimento di forte responsabilità che il nuovo Consiglio Direttivo di Ledha, raccoglie questo invito a rappresentare le associazione e le persone che lavorano quotidianamente per rafforzare i diritti delle persone con disabilità. Per me la Ledha è stata e sarà una famiglia, mi sento a casa e so per certo che riceverò l’entusiasmo e il sostegno necessario per continuare questa straordinaria storia che dura da oltre trent’anni. Ripartiamo oggi senza la presenza fisica di Franco, ma abbiamo nello zaino i suoi doni preziosi, di uomo capace di costruire una comunità volonterosa, di una mente agile capace di lanciare la Ledha in progetti sempre nuovi, arricchiti dalle sue intuizioni, resi fertili dal suo instancabile amore per la giustizia.
Sarà importante lavorare insieme per garantire la sostenibilità ai servizi e ai progetti della nostra associazione, poiché sono un riferimento fondamentale per le nostre città e rafforzare il senso di appartenenza delle singole associazioni alla Ledha. E’ urgente cominciare ad aprire un dibattito interno, per rafforzare la nostra rappresentanza, poiché è nostro dovere, come uomini e cittadini, oggi più che mai, in questa Italia che ha voglia di ripartire, rilanciare con forza la solidarietà e la partecipazione civica, come prevalenti interessi della collettività, presupposti per la costruzione del bene comune.
In continuità con il precedente Consiglio e alla presidente Maria Villa Allegri, alla quale rivolgo un sentito ringraziamento per l’attività svolta in questi anni, abbiamo confermato nel primo Consiglio i gruppi di lavoro sui temi: scuola, vita indipendente, lavoro e l’apertura di un nuovo tavolo di lavoro sull’accessibilità. Su questi contenuti è fondamentale la vostra adesione e partecipazione al fine di rendere efficace e puntuale il nostro intervento.
Concentreremo come sempre particolare attenzione alla difesa e alla promozione dei Diritti, rafforzando quest’attività attraverso la costituzione di un “Centro Legale Antidiscriminatorio Franco Bomprezzi” come deliberato nel corso dell’ultima assemblea. Sarà nostra cura accompagnare le persone con disabilità vittime di discriminazione, nel rispetto della definizione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, al riconoscimento dei propri diritti e alla tutela della propria dignità.
La forza della nostra associazione è grande, possiamo contribuire concretamente, collaborando con gli enti pubblici e altre realtà del privato sociale, alla definizione di una società più giusta e quindi più felice.
L’occasione è gradita per trasmettere a tutti voi un caro saluto.