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5 Marzo 2015

Diritto allo studio, intervengano le istituzioni

A pił di sei mesi dall'inizio della scuola, LEDHA torna a sollecitare Regione, Governo, Province e Cittą Metropolitana per garantire assistenza e trasporto agli studenti con disabilitą.

Le associazioni di persone con disabilità chiedono a Regione Lombardia, al Governo, alle nuove Province e alla Città Metropolitana di Milano di “risolvere una grossa emergenza sociale”. Per garantire gli assistenti all'autonomia e il trasporto gratuito agli studenti con disabilità che frequentano le scuole superiori. E per assicurare la presenza di assistenti alla comunicazione a fianco degli alunni con disabilità sensoriale nelle scuole di ogni ordine e grado.
A più di sei mesi dall'inizio dell'anno scolastico in Lombardia, sono ancora numerosi i casi di studenti con disabilità che non riescono a frequentare con continuità le lezioni a causa della mancanza o di un'erogazione troppo limitata dei servizi di cui hanno bisogno. “Negare o ridurre massicciamente tali risorse equivale a invalidare il processo di integrazione scolastica delle persone con disabilità sancito dalla Convenzione Onu 2006”, scrivono la presidente di LEDHA, Maria Villa Allegri e la coordinatrice LEDHA Scuola, Donatella Morra. Che hanno ribadito l'impegno dell'associazione a “rappresentare alunni e studenti con disabilità e ad affiancare le loro famiglie in azioni legali per difendere il diritto pieno e soggettivo dei figli all’inclusione scolastica”.

LEDHA chiede alle istituzioni di reperire da subito la copertura economica per soddisfare il diritto soggettivo all’assistenza scolastica e al trasporto e di attribuire responsabilità certe all’ente designato per esercitare tali funzioni.

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