Approvata (con 31 voti) la mozione del Pd, che impegna la Giunta a garantire adeguate risorse. Bomprezzi: "Un fatto positivo. Speriamo il Pirellone si adoperi per un adeguato finanziamento".
La mozione presentata ieri da quattro consiglieri del Pd in Consiglio regionale è stata approvata con 31 voti a favore (26 quelli contrari). Il testo impegna la Giunta a garantire adeguate risorse all'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati in base a quanto previsto dalla legge regionale numero 6/89. Nel testo della mozione, si chiedeva alla Regione di garantire il completo finanziamento di tutte le domande già ammesse al Fondo 2012 e al fondo 2013 e che, al momento, non sono state soddisfatte. Regione Lombardia, infatti, nel triennio 2010-2013 aveva destinato un ampio capitolo di bilancio (circa 9 milioni di euro l'anno) per il concorso alla spesa dei privati per interventi volti al superamento delle barriere architettoniche. "Ma nel 2014 lo stanziamento è stato decurtato del 55%, scendendo a 4,5 milioni di euro", sottolinea Marco Carra, consigliere Pd e primo firmatario della mozione. Una cifra che non basterà a finanziare le domande ancora pendenti né tantomeno quelle future.
“La Giunta non può nascondersi dietro a problemi di bilancio - aggiunge Marco Carra -. Il numero delle persone non autosufficienti è elevatissimo e interessa decine di migliaia di famiglie lombarde". Il problema delle barriere architettoniche in Lombardia, infatti, non riguarda solo le 310mila persone con disabilità (di cui 26mila minori) e le 38mila persone con disabilità gravissime ma anche 380mila anziani non autosufficienti.
Una mozione che ha visto il voto favorevole anche della consigliera Daniela Maroni (lista "Maroni Presidente"): "Le persone con disabilità hanno diritto a poter vivere e circolare liberamente - commenta Daniela Maroni - ma se non si abbattono le barriere architettoniche questo non è possibile. E per farlo servono stanziamenti adeguati, tornare ai 9 milioni di euro degli scorsi anni". Dalla consigliera anche una richiesta al Governo: "La Regione da sola non può fare più di tanto, serve una risposta del Governo. Le istituzioni devono lavorare in sinergia".
"Al di là della naturale dialettica fra maggioranza e opposizione è assai positivo e significativo che il Consiglio Regionale abbia approvato una mozione che ripropone il tema del superamento delle barriere architettoniche - commenta Franco Bomprezzi, presidente di Ledha -. Il diritto alla mobilità e all'autonomia personale è infatti alla base del progetto di vita delle persone con disabilità e di qualsiasi complessiva idea di presa in carico, che non attiene esclusivamente alla sfera del welfare e dei servizi sociosanitari, ma riguarda trasversalmente tutte le politiche regionali e delle istituzioni territoriali. Speriamo che la Giunta regionale recepisca lo spirito della mozione e si adoperi per un adeguato finanziamento delle misure previste, e per un pieno inserimento di questo tema nella logica del Par, il piano regionale che dovrebbe essere preso in maggiore considerazione a tutti i livelli".