Ledha Milano interviene sulla questione della mancata assistenza ai bambini con disabilità nelle scuole milanesi. Adeguare gli stanziamenti alle mutate caratteristiche del bando.
"L'accesso alla scuola è un diritto e va garantito a tutti i bambini e i ragazzi con disabilità. Né i tagli, né la mancanza di risorse, né le difficoltà legate alle nuove modalità di accreditamento possono ricadere su di loro". È il commento di Marco Rasconi, presidente di Ledha Milano, sulla questione della mancata assistenza ai bambini con disabilità che da pochi giorni hanno ripreso a frequentare le scuole milanesi.
In alcuni istituti, infatti, le nuove modalità di accreditamento hanno provocato gravi disagi ai bambini con disabilità, alle loro famiglie e alle scuole. In alcuni casi, più della metà dei piccoli che ne avrebbero bisogno sono senza assistenza.
"Il Comune deve trovare le risorse necessarie a garantire il servizio stabilito dal nuovo bando - commenta Marco Rasconi -. Se i 4,4 milioni di euro annui stanziati negli anni scorsi non sono sufficienti, Palazzo Marino deve impegnarsi a reperire altrove le risorse necessarie".
Ledha Milano precisa che i requisiti stabiliti dal nuovo bando sono "molto buoni" sia per la qualità dei servizi erogati ai bambini, sia per il prezzo che viene corrisposto agli assistenti: "Peccato solo che non ci sia stato un adeguamento degli stanziamenti alle mutate caratteristiche del contratto - conclude Rasconi -. Se il costo orario passa da 8 a 18 euro è inevitabile creare disagi".