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7 Ottobre 2010

Inclusione scolastica: LEDHA scrive alle province lombarde

LEDHA scrive alle province lombarde in merito alla mancata predisposizione dei servizi di supporto al processo di inclusione scolastica degli alunni con disabilità nelle scuole superiori

Nella Sua attività di tutela dei diritti delle persone con disabilità, LEDHA ha ricevuto dalle famiglie sempre più frequentemente segnalazioni in ordine alla mancata preposizione dei necessari servizi di supporto necessari a garantire l'inclusione scolastica degli alunni con disabilità nelle scuole superiori.

Per questo motivo LEDHA ha deciso di agire inviando una diffida alle province lombarde affinché pongano in essere con la massima urgenza tutte le azioni amministrative necessarie a garantire la fornitura di questi servizi fondamentali.

 

Sempre più spesso vengono segnalati casi di mancata erogazione dell'"assistenza per l'autonomia e la comunicazione" prevista come obbligatoria dall'art. 13 della Legge quadro 104/1992 e assegnata alla competenza delle Province dall'art. 139 Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 112 il quale stabilisce espressamente che "sono attribuiti alle province, in relazione all'istruzione secondaria superiore .... i compiti e le funzioni concernenti: ...c) i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio".
Servizi di supporto organizzativo tra i quali vanno inclusi senza ombra di dubbio sia il servizio di trasporto che il servizio di assistenza per l'autonomia e la comunicazione (c.d. assistenza ad personam).

Questa suddivisione delle competenze (Province per le scuole superiori e Comune per i gradi di scuola inferiori) è stata più volte confermata dalla giurisprudenza, tra cui una recente sentenza del Consiglio di Stato (n. 2361/2008) e altri provvedimenti del Tar Brescia e Milano.
In Lombardia peraltro anche la normativa regionale conferma questa ripartizione delle competenze. Infatti la Legge Regionale Lombardia 6/8/2007 n.19 - "Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia" - all'art. 6 stabilisce che "spettano alle province, in materia di istruzione secondaria superiore, e ai comuni, in relazione agli altri gradi inferiori dell'istruzione scolastica .... b) i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni portatori di handicap o in situazione di svantaggio".

Alla luce del quadro normativo esistente e dei pronunciamenti della giurisprudenza amministrativa riteniamo assolutamente ingiustificata ed illegittima questa situazione che sta compromettendo gravemente il percorso scolastico di centinaia di alunni con disabilità, espressione peraltro di un diritto fondamentale inviolabile.

Nel caso in cui nelle prossime settimane questa grave situazione lesiva dei diritti degli alunni con disabilità non verrà rimossa, la Federazione è decisa a rivolgersi alla magistratura.

LEDHA ha inoltre predisposto un fac simile di lettera diffida che i genitori possono mandare agli enti locali in ordine alla sempre più diffusa mancata inadempienza delle Province

Per informazioni: Elisa Paganin - Ufficio Stampa LEDHA 393 9545912 / 02 6570425 comunicazone@ledha.it

Leggi il testo della lettera su LEDHA.it

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