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2 Luglio 2010

Tagli alle indennità: LEDHA scrive a deputati e senatori

LEDHA nella giornata del 2 luglio 2010 ha scritto una lettera aperta a deputati e senatori della regione Lombardia, per chiedere loro di prendere posizione rispetto alla manovra del Governo

Egr. Onorevole,

il 7 luglio prossimo le associazioni aderenti alla Fish - Federazione Italiana Superamento
Handicap e alla Fand - Federazione Associazioni Nazionali delle persone con disabilità, hanno indetto una manifestazione nazionale a Roma per protestare contro la gravità di alcuni provvedimenti contenuti negli emendamenti del Governo alla manovra finanziaria che intaccano duramente la dignità e la qualità della vita delle persone con disabilità.
L'emendamento del Governo, ancora sottovalutato da moltissimi analisti, crea una
disparità, di dubbia costituzionalità e di incerto buonsenso, fra gli invalidi civili parziali: chi ha la "fortuna" di essere affetto da una patologia singola per la quale è prevista una invalidità del 75%, avrà l'assegno anche se non raggiunge l'85% di invalidità. Chi è colpito, invece, da due patologie o menomazioni, la cui somma dà l'80%, non ha diritto a nulla.


Ma ancora più grave è la modificazione dei criteri per l'indennità di accompagnamento.
La nuova definizione medico-legale, particolarmente restrittiva, consentirà l'accesso a quella
provvidenza praticamente solo alle persone in stato vegetativo, o poco più.
L'indennità sarà concessa solo a chi non è in grado di svolgere "il complesso degli atti
elementari" della quotidianità: mangiare, bere, vestirsi, andare al bagno. Oppure a chi è
immobilizzato.
Questo criterio crea una disperata schiera di nuovi esclusi: persone con sindrome di
Down, persone che deambulano a fatica e tra mille difficoltà (amputati, poliomielitici), persone che riescono a guidare con adattamenti, probabilmente persone che lavorano, persone che riescono a vestirsi o a mangiare, ma che magari non sanno dove sono, chi sono, dove vanno. A compensare queste "accettabili autonomie", dice la relazione all'emendamento, ci sono gli ausili e gli interventi dei "servizi integrati, previsti pressoché ovunque da norme attuative specifiche".


Ledha, Lega per i diritti delle persone con disabilità, che rappresenta in Lombardia le
associazioni aderenti a Fish, Vi chiede di farvi portavoce della gravissima situazione che grava sulla dignità e sulla qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie anche della nostra Regione.
Con la presente Vogliamo chiedervi una solidarietà concreta che si traduca in emendamenti, ordini del giorno, interpellanze... tutto ciò che possa supportare la nostra
protesta e Vi chiediamo anche una presenza "fisica" alla manifestazione del 7 luglio in p.zza Montecitorio dalle 10.00.


Certi della Vostra sensibile attenzione restiamo in attesa di un cortese riscontro e siamo a
Vostra disposizione per qualsiasi ulteriore informazione e documentazione.
In attesa di un Vostro cortese riscontro, Cordiali saluti

Fulvio Santagostini - Presidente LEDHA

 

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