Questo sito utilizza cookie. Proseguendo la navigazione si acconsente al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
Informativa estesa         

Archivio notizie

17 Febbraio 2010

Pagare il Giusto: Senago calcola l’Isee sulla persona

Il Consiglio Comunale di Senago (Provincia di Milano) ha approvato il nuovo regolamento per la compartecipazione economica per l’accesso ai servizi che prevede il ricorso all'Isee individuale per le persone con disabilità.

La novità costituita dalla delibera è che l'Isee non verrà più conteggiato sul reddito del nucleo familiare, bensì tenendo conto del solo Isee del disabile stesso.
Nonostante alcune perplessità su certi passaggi rappresenta una svolta per quanto riguarda i comuni lombardi nei regolamenti per i servizi alla persona. È di fatto uno dei primi comuni della Regione Lombardia ad aver apportato le opportune modifiche ai regolamenti previste dal Decreto Legislativo 130 del 2000.

"Il Regolamento è a mio parere assolutamente conforme alla normativa nazionale in tema di compartecipazione al costo dei servizi - afferma l'Avv. Gaetano De Luca, Servizio Legale LEDHA - in quanto prevede l'applicazione del principio dell'evidenziazione dell'Isee singolo nel caso in cui le prestazioni sociali siano usufruite da persone con grave disabilità. Anche la parte relativa al possibile coinvolgimento dei parenti tenuti agli alimenti non si pone in contrasto con la legge in quanto si limita a stabilire che i parenti siano sempllicemente sentiti e non chiamati a contribuire in modo coattivo dall'ente locale".
"Ci sono invece alcuni dubbi sulla legittimità del regolamento che invece riguardano la parte relativa alla integrazione delle Rette Strutture (capo IV) in quanto emerge chiaramente come di fatto in tal caso l'ente locale si limiti a prevedere dei semplici contributi, senza prendersi carico invece del complessivo intervento socio-assistenziale di carattere residenziale. In altre parole anzichè attivarsi per trovare la risposta più adeguata a determinati bisogni, facendosi carico dell'inserimento in una struttura, l'ente locale si limita a erogare un semplice contributo lasciando che sia direttamente l'utente a trovarsi e chiedere l'inserimento in una struttura. In questo modo viene aggirato il dovere della c.d. presa in carico da parte dell'ente locale.
Anche per quanto riguarda la concreta quantificazione del contributo, il regolamento (nel suo art. 46) sembra legittimare un comportamento poco equo, ovvero l'acquisizione di tutti i beni mobili e immobili per poter coprire la retta. In realtà la quantificazione della compartecipazione di qualsiasi utente non può essere definita semplicemente "incamerando" la ricchezza della persona con disabilità, ma definendo un sistema di fasce Isee a cui far riferimento nel calcolo della compartecipazione".

 

"Abbiamo preso questa decisione perché è nostra intenzione agire in difesa delle persone con disabilità con provvedimenti concreti e continuativi, non solo legati a singoli eventi ,seppur importanti - ha dichiarato Giuseppe Sofo, Assessore ai servizi sociali, alla sussidiarietà, ai giovani e all'associazionismo del comune di Senago - La delibera in oggetto è stata dibattuta ma alla fine è stata approvata all'unanimità sia dalla maggioranza che dall'opposizione. Stiamo lavorando a diversi progetti in stretta sinergia con le associazioni del territorio, specialmente con l'Associazione Il Tralcio , l'Associazione Famiglie di Senago e l'Associazione Italiana Mucopolisaccaridosi Onlus".

"Sin da luglio, mese in cui la nostra amministrazione si è insediata, abbiamo disposto che il pulmino comunale venisse utilizzato inizialmente in via prioritaria, mentre in data odierna è in via esclusiva, per il trasporto delle persone con disabilità o con problemi di deambulazione. Da poco abbiamo inoltre introdotto la possibilità per anziani sopra i 70 anni e per persone disabili non autosufficienti impossibilitate a recarsi presso gli Uffici Demografici del Comune di richiedere a domicilio alcuni documenti di carattere anagrafico"

"Abbiamo in previsione di ratificare quanto prima la Convenzione Onu per i Diritti delle Persone con Disabilità - ha specificato l'Assessore - passo che considero di estrema importanza. Tra le prospettive per il futuro, fermo restano le difficoltà di carattere oggettivo nelle quali potremmo incorrere, c'è comunque la volontà di costituire un Centro Diurno Disabili"

 

Al momento dell'approvazione in Consiglio comunale era presente anche l'Associazione Famiglie Senago che ha seguito con vivo interesse la vicenda che li riguardava in prima persona.

"Siamo soddisfatti delle azioni dell'Amministrazione Comunale- ha dichiarato Flavio Bertoglio, presidente dell'Associazione Famiglie Senago - Grazie a questo provvedimento, infatti, si conferisce pari dignità alle persone con disabilità. Con questa approvazione si aprono nuovi orizzonti non solo per quanto riguarda il comune stesso, bensì per tutto il piano di Zona in cui esso è inserito. Auspichiamo pertanto che il caso del Comune di Senago sia preso a modello dagli altri comuni lombardi nella revisione dei propri regolamenti per la compartecipazione alla spesa per l'accesso ai servizi da parte di persone con disabilità".

Condividi: Logo Facebook Logo Twitter Logo mail Logo stampante