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16 Febbraio 2010

DAMA: Cercasi Volontari

Il servizio DAMA, gestito dall’Ospedale San Paolo in collaborazione con LEDHA, cerca persone dotate di empatia, elasticità e capacità organizzativa che siano interessate a questo percorso.

Dall'incontro tra l'esperienza di vita di LEDHA e le risorse professionali e strutturali dell'Azienda Ospedaliera San Paolo di Milano, nel 2000 è nato il Progetto DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance), divenuto negli anni seguenti un'unità operativa in grado di offrire una risposta rapida ai problemi medici e chirurgici di persone con grave disabilità, in particolare con deficit comunicativo.

Anche queste persone possono infatti presentare banali problemi di salute, acuiti dalla difficoltà di espressione; occorrono quindi figure professionali in grado di interpretarli.
Accanto a medici ed infermieri, dotati della necessaria esperienza, professionale e umana, nel modello DAMA sono presenti volontari formati per essere in grado di accogliere ed aiutare i genitori o chi accompagna la persona disabile a rapportarsi con l'ospedale.

"L'impegno dei volontari è indispensabile all'interno del servizio - specifica Edy Fasani, coordinatrice dei Volontari DAMA - Lavoriamo in sinergia con l'equipe medico- sanitaria e seguiamo il percorso di ciascun paziente con disabilità: accogliamo l'assistito e la sua famiglia, li aiutiamo a vivere l'ambiente ospedaliero con maggior serenità, forniamo loro informazioni sul funzionamento del servizio, ci rapportiamo con medici e infermieri collaborando per la definizione dell'iter migliore per ciascun paziente per arrivare alla diagnosi, tenendo conto delle problematiche e delle specificità di ciascuno".

Spesso il compito dei volontari è proprio quello di fungere da collante tra i genitori, spesso diffidenti e preoccupati per il proprio figlio, afflitti da un' ansia che si acuisce a causa del fatto che la persona in questione ha già una patologia di base complessa, e il personale medico e infermieristico.

"Un Volontario che entri a far parte della nostra squadra deve essere prima di tutto dotato di umiltà e discrezione - continua la coordinatrice - deve essere in grado di mettere a proprio agio i genitori, guidarli e rassicurarli; essere portato per il lavoro di squadra, poiché squadra ci consideriamo, ma due caratteristiche io considero sopra ogni altra indispensabili: avere polso fermo e una certa determinazione nell'affrontare situazioni critiche e una certa disposizione d'animo a donarsi. Entrare a far parte del DAMA significa spogliarsi di tutto e non aspettarsi nulla in cambio".
"Essere volontario DAMA arricchisce la tua vita, diventa parte della tua esistenza e del tuo essere".

Dal 2000 al 2008 sono state 20.739 le prestazioni totali erogate dal DAMA (ricoveri in day hospital, ricoveri ordinari, accessi in pronto soccorso e prestazioni ambulatoriali) per un totale di 3.384 pazienti presi in carico. Molti utenti del DAMA sono persone con disabilità psichica e mentale che hanno un difficile rapporto con l'ambiente ospedaliero e le cure mediche in generale. Attraverso la flessibilità e l'esperienza degli operatori DAMA si possono trovare le giuste soluzioni per effettuare gli esami necessari, scoprendo spesso annosi problemi di salute.

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