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26 Gennaio 2010

Il nuovo statuto della LEDHA

Il nuovo Statuto della LEDHA è ora disponibile anche sul sito. Dopo gli ultimi passaggi burocratici si avvierà la campagna di adesione 2010 per costruire la LEDHA dei diritti, la LEDHA dei territori

Il nuovo Statuto della LEDHA, dopo essere stato registrato, è ora disponibile anche sul sito. Il testo approvato dall'Assemblea straordinaria dello scorso 20 dicembre è destinato ad accompagnare la federazione in un grande processo di cambiamento, che ne rafforzerà l'identità di associazione di rappresentanza dei diritti delle persone con disabilità sul territorio lombardo.

Nei prossimi giorni, esaurite le ultime formalità burocratiche, inizierà la campagna associativa 2010 che definirà la composizione dell'assemblea di LEDHA che, nella prossima primavera, dovrà, tra le altre cose, eleggere il nuovo Consiglio direttivo.

Un passaggio necessario a seguito delle sfide che una federazione come la nostra deve assumere per fare fronte all'impegno di rappresentare le istanze del movimento associativo a livello regionale. Con la riforma del Titolo V della Costituzione Italiana, gran parte delle funzioni in materia di salute e di politiche sociali infatti sono ormai trasferite dallo Stato alle Regioni e oggetto di interventi da parte di Province, Comuni, Asl e Piani di zona.

Il nuovo statuto ha un linguaggio adeguato all'approccio alla disabilità basato sui diritti umani ed offre alle associazioni, una LEDHA più flessibile ed adeguata a rappresentarne richieste ed aspirazioni.

Il primo grande cambiamento è determinato dal passaggio da associazione di volontariato ad associazione di promozione sociale, nel rispetto di quanto previsto dalla legge nazionale 383 del 2000.

La principale novità invece riguarda le caratteristiche delle organizzazioni che potranno aderire, ovvero, come recita l'articolo 5 (...) tutte quelle associazioni, con sede in più province o operanti a livello di regione Lombardia, e federazioni territoriali, di associazioni di persone con disabilità e loro familiari che, nella loro più completa autonomia, ne facciano richiesta e la cui domanda sia accolta e che non facciano già parte di coordinamenti aderenti alla LEDHA.

Ciascuna associazione aderente non è sottoposta a vincoli di disciplina o gestione. Le federazioni territoriali che vogliano divenire referenti territoriali della LEDHA potranno fare richiesta all'Assemblea di utilizzare la denominazione e il logo della LEDHA, assumendosi l'impegno di rispettare i principi espressi nello statuto e le deliberazioni assunte dagli Organi della LEDHA.".

Questo passaggio sancisce l'ambizione di divenire a tutti gli effetti la LEDHA dei diritti e LEDHA dei territori. Una federazione che diviene più forte e significativa grazie alla continua interazione con le reti territoriali, garantendone il coordinamento e la condivisione dei valori e degli obiettivi. Una federazione che contribuisce a far crescere, con il sua esistenza ed il suo lavoro, il livello di rappresentanza di tutte le associazioni aderenti ed in particolare dei coordinamenti esistenti e nascenti.

Una LEDHA che possa essere, sempre meglio e sempre più, uno strumento nelle mani delle persone con disabilità e delle loro associazioni per fare la propria parte per "promuovere, proteggere e garantire il pieno ed eguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità." (articolo 1 - Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità)

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