Questo sito utilizza cookie. Proseguendo la navigazione si acconsente al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
Informativa estesa         

Archivio notizie

26 Maggio 2009

Difensore Civico: Stato dell

Lunedì 18 maggio, presso l'Acquario civico di Milano, si è svolto il convegno "Difesa civica e Associazioni: la tutela giudiziaria delle persone con disabilità"

Ad aprire la giornata è stato Giampaolo Landi di Chiavenna, Assessore alla Salute del Comune di Milano che ha espresso l'impegno dell'amministrazione nei confronti del tema della disabilità, come un dovere di responsabilità civile. "Fondamentale per portare a termine il progetto dell'inclusione è la sinergia e la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti. Ci impegnamo ad agire in questo senso anche in previsione all'Expo 2015". "Le associazioni rappresentano il collante tra le istituzioni e le famiglie - ha aggiunto Gloria Servetti, Presidente della IX sezione civile (famiglia e minori) del Tribunale di Milano - è necessaria, oggi più che mai, una sensibilizzazione diffusa affinché il ruolo delle associazioni sia complementare a quello dei Difensori civici".

"Le stime parlano di 650 milioni di persone con disabilità in tutto il mondo. Solo la realtà milanese riguarda 165.000 persone con una o più disabilità 400.000 nella regione Lombardia.
Il nostro ordinamento, completato recentemente dalla ratifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, prevede strumenti di azione e di tutela. È quindi necessario che i diversi enti che tutelano i diritti delle persone con disabilità comunichino e si facciano conoscere all'interno del panorama italiano". Così Alessandro Barbetta, Difensore civico per la città di Milano, ha presentato la situazione e ha sottolineato gli obiettivi del convegno.

Samuele Animali, Difensore civico della Regione Marche, ha definito il Difensore Civico come "l'espressione della Pubblica Amministrazione della capacità di auto correggersi". "L'impegno del Difensore - ha poi sottolineato Animali - è quello di svolgere un ruolo imparziale e oggettivo. La difesa civica è garante e portatrice di tutela degli interessi particolari, individuali e diffusi che ruotano attorno al mondo della disabilità". Alessandra Lucchini, direttore dell'Ufficio del Difensore civico per la città di Milano, ha invece dato conto dell'ampiezza dell'azione di difesa civica con riguardo ai diritti delle persone con disabilità: dagli interventi singoli in occasione di episodi di cattiva amministrazione, agli interventi di proposta di semplificazione normativa e organizzativa, fino alle recenti costituzioni di parte civile a fianco di persone disabili vittime di reati.

Luisella Fazzi, intervenuta in qualità di Presidente del Consiglio Nazionale Disabilità, che ha partecipato direttamente al Comitato ad hoc per la redazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, approvata a New York il 13 dicembre 2006, ha sottolineato che "Perché ci sia una completa adesione ai principi della Convenzione, è necessario che si misuri l'impatto di ogni azione di Enti, Associazioni e Istituzioni coinvolti sulla realtà e non le singole prestazioni".

La parola è poi passata a Carlo Giacobini, Responsabile del centro di documentazione legislativa dell'Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, che ha mirato il suo intervento sulla legge n. 67 del 2006 riguardante la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni, chiarendo che oggi "le associazioni, individuate con decreto ministeriale, possono rappresentare le vittime di discriminazione ed anche intervenire nei giudizi per danno subìto dalle persone con disabilità e ricorrere in sede di giurisdizione amministrativa per l'annullamento di atti lesivi degli interessi delle persone stesse".

"Oggi non è più corretto parlare di integrazione delle persone con disabilità ma bensì di inclusione sociale". Così Fulvio Santagostini, Presidente della Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità), ha voluto porre l'accento sul processo di accrescimento culturale insito nella Convenzione ONU. "La nuova denominazione approvata, Persone con disabilità, pone per la prima volta al centro la Persona. L'ambiente deve quindi modificarsi in funzione di essa e dei suoi diritti".

"La ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità impegna il nostro Paese e tutte le pubbliche amministrazioni a includere l'attenzione ai diritti delle persone con disabilità nell'attuazione di ogni scelta politica e amministrativa - ha concluso Alessandro Barbetta - I Difensori civici, in sinergia con le Associazioni, devono salvaguardare il rispetto di questi impegni nelle amministrazioni locali e regionali".

Condividi: Logo Facebook Logo Twitter Logo mail Logo stampante