La manifestazione promossa da LEDHA e FAND ha visto una partecipazione significativa. Manfredi: "Quando č necessario, sappiamo far sentire la nostra voce per affermare i nostri diritti"
“Le molte presenze di persone con disabilità, dei loro familiari e delle loro associazioni questa mattina in piazza a Milano testimonia che, quando è necessario, sappiamo far sentire la nostra voce per affermare i nostri diritti”. Con queste parole Alessandro Manfredi, presidente di LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità commenta l’esito della manifestazione “Difendiamo tutti insieme il diritto di esistere” che si è svolta questa mattina davanti alla sede del Consiglio regionale in piazza Duca d’Aosta.
Alla manifestazione hanno partecipato un migliaio di persone, provenienti da diversi territori della Lombardia e aderenti alle oltre 200 associazioni che hanno aderito alla piattaforma di mobilitazione lanciata nelle scorse settimane da LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità e FAND Lombardia.
I presidenti delle due federazioni hanno espresso nuovamente le richieste del mondo associativo. A Regione Lombardia si chiede di stanziare i dieci milioni di euro necessari per garantire, per il 2024, a tutte le persone con disabilità di ricevere un sostegno adeguato per l’assistenza offerta dai loro caregiver familiari ed evitare che si creino liste d’attesa per i nuovi accessi alla Misura B1.
I rappresentanti delle associazioni si sono rivolti anche al Governo (e chiesto a Regione Lombardia di sollecitare l’esecutivo) per chiedere di stanziare risorse adeguate per poter avviare l’implementazione dei servizi previsti dal Piano nazionale per la non autosufficienza senza privare le persone con disabilità e i loro familiari dei sostegni economici -comunque insufficienti- garantiti fino a oggi.
“Chiediamo al Governo e alla Regione di agire al più presto modificare questo stato di cose -sottolinea Angelo Achilli, presidente di FAND Lombardia-. La presenza di così tante persone in questa piazza è la dimostrazione che non è stato fatto abbastanza. E non vogliamo sentir dire che non ci sono risorse: sono stati investiti miliardi di euro in spese militari a fronte dei quali non sono accettabili tagli alle persone con disabilità”.
Alla piattaforma hanno aderito formalmente anche 22 tra Comuni lombardi e assessori comunali al Welfare e ai servizi sociali. In piazza hanno preso parola l’assessora alle Politiche sociali del Comune di Bergamo, Marcella Messina, e l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Lamberto Bartolé. Entrambi hanno espresso grave preoccupazione per l’esito dei tagli ai contributi per i caregiver di persone con grave e gravissima disabilità e l’impossibilità per i Comuni a fornire in tempi brevi i servizi di cui questi avrebbero bisogno, come invece previsto dal Piano per la non autosufficienza.
Hanno partecipato alla manifestazione e preso parola anche alcuni esponenti del Consiglio regionale: Davide Casati, Lisa Noja, Onorio Rosati, Michela Palestra e Marco Di Nicola.