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15 Dicembre 2023

Compartecipazione alla spesa per i servizi residenziali nel Comune di Milano. Che cosa č cambiato

Lo scorso luglio sono state modificate le fasce e gli importi. Ledha Milano invita le famiglie a prestare attenzione a eventuali incongruenze e a chiedere, nel caso, una rimodulazione

Lo scorso luglio il Comune di Milano ha modificato le fasce per la compartecipazione ai costi di tutte le tipologie di servizi residenziali per le persone con disabilità (residenze sanitarie, Css, comunità alloggio, micro-appartamenti) sulla base dell’Isee sociosanitario. L’intervento del Comune di Milano con delibera di Giunta numero 972 dell’11 luglio 2023 ha portato il numero delle fasce di reddito da dieci a undici e ha rimodulato gli importi delle quote di compartecipazione.

Per chi ha un Isee sociosanitario pari a zero e per chi supera i novemila euro non ci sono variazioni. Ci sono però alcune novità. La “vecchia” fascia con Isee compreso tra seimila e novemile euro è stata modificata andandoa crearne due nuove: nella prima rientrano quanti hanno un Isee compreso tra cinquemila e settemila euro (la cui quota di compartecipazione è stata fissata a 735 euro) mentre la seconda va dai settemila ai novemila euro (quota di compartecipazione di 945 euro). Sono state inoltre previste riduzioni della quota di compartecipazione per le tre fasce Isee più basse che variano dai 105 ai 210 euro.

A fronte di questo cambiamento Ledha Milano invita le persone residenti in queste strutture e i loro familiari a prestare attenzione alle comunicazioni (e ai rispettivi bollettini di pagamento) dell’Area residenzialità del Comune di Milano in cui si chiede il versamento della quota di compartecipazione dovuta.  “Occorre fare attenzione alla data di ricezione di questa comunicazione -spiega Roberto Morali, direttore di Ledha Milano- se è antecedente all’11 luglio 2023 valgono le ‘vecchie’ quote di compartecipazione. In caso contrario invitiamo le persone a verificare se quanto richiesto è stato effettivamente uniformato alle nuove quote fissate dalla delibera 972. È importante poter informare tutte le persone che abitano i servizi residenziali del Comune e per questo abbiamo preparato una scheda informativa che rispondendo a semplici domande dovrebbe aiutare tutti a capire se e come dover chiedere una rivalutazione della quota di compartecipazione”.

Se la compartecipazione richiesta fosse superiore rispetto a quanto stabilito, è necessario scrivere al Comune di Milano chiedendo la rivalutazione dell’importo di compartecipazione allegando una copia dell’Isee sociosanitario in corso di validità. La comunicazione deve essere inviata via pec (posta elettronica certificata, ma solo se il mittente è in possesso di un indirizzo pec) o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. In alternativa la documentazione può essere consegnata direttamente all’ufficio protocollo del Comune di Milano.

Il Comune è tenuto a rispondere entro trenta giorni. Nel caso in cui non lo facesse o se rigettasse la richiesta è possibile rivolgersi al Centro Antidiscriminazione di LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità.

Per maggiori informazioni, per scaricare la scheda informativa e il fac-simile di lettera da inviare al Comune di Milano visitate il sito di Ledha Milano

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