Martedì 11 luglio si svolgerà un nuovo webinar organizzato da LEDHA in collaborazione con Fondazione ISMU. Zanfrini: "Intercettare i bisogni e le potenzialità dei gruppi più fragili migliora la capacità inclusiva del nostro sistema di welfare"
I temi dell’immigrazione, così come quelli legati alla disabilità, sono da molti anni al centro dell’attenzione di numerosi studiosi, policy maker e professionisti. Meno attenzione, invece, è stata data all’intreccio tra i due temi e in particolare ai rischi di discriminazione a cui vanno incontro le persone con disabilità e con un background migratorio o appartenenti a minoranze etniche svantaggiate. Così come, per converso, alle risorse e opportunità specifiche di questo gruppo sociale.
Questi temi sono stati al centro della giornata di studio “Immigrazione e disabilità: conoscenze, politiche e (buone) pratiche" organizzata da LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità, Fondazione ISMU e Rete Espanet il 6 giugno 2022.
A un anno di distanza, le tre realtà organizzano per martedì 11 luglio un nuovo momento di confronto in occasione della presentazione degli atti del convegno all’interno della nuova collana “Quaderni CeDoc” di Fondazione ISMU. Con l’obiettivo di arricchire ulteriormente il confronto su questo tema e incoraggiare un dialogo, per un verso tra operatori ed esperti di immigrazione ed operatori ed esperti di disabilità e, per l’altro verso, tra il mondo della ricerca accademica e quello dei servizi territoriali.
“Questa categoria ‘interstiziale’ rischia di restare ai margini di un sistema di servizi territoriali anche molto ricco ma che spesso, nonostante gli appelli al lavoro di rete, rischia di funzionare per compartimenti stagni -riflette Laura Zanfrini, responsabile scientifico di Fondazione ISMU-. Se intercettiamo i bisogni e le potenzialità dei gruppi più fragili allora avremo migliorato la capacità inclusiva del nostro sistema di welfare”.
Secondo le stime contenute nell’ultimo rapporto Ismu, le persone di origine straniera in Lombardia sono circa 1,4 milioni, ma non esistono dati ufficiali che permettano di fotografare almeno (dal punto di vista numerico) questa intersezione con la disabilità. Unica eccezione, i minori: in base ai dati del Ministero dell’istruzione, infatti, sappiamo che sono poco meno di ottomila gli alunni stranieri con disabilità che frequentano le scuole di ogni ordine e grado in Lombardia.
Come detto, appartenere a un gruppo etnico minoritario comporta maggiori rischi di svantaggio sociale, ma anche la potenzialità di esprimere competenze e risorse inattese. “Nel background di persone che hanno compiuto un percorso migratorio ci sono competenze che spesso noi non riusciamo a leggere -sottolinea Zanfrini- e che è importante riuscire a valorizzare”.
L’incontro è in programma martedì 11 luglio dalle ore 11 e si svolgerà online in formato webinar. Ad aprire i lavori saranno Laura Zanfrini e il presidente di LEDHA, Alessandro Manfredi. All’incontro interverranno
Modera Laura Abet, avvocato e responsabile del Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi. Conclusioni di Emmanuele Pavolini di ESPANET Italia. Per partecipare all'incontro è necessario iscriversi sul sito di fondazione Ismu.