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4 Aprile 2025

La vita indipendente, un diritto fondamentale

Una lettura utile (forse necessaria) per tutte quelle persone oggi impegnate nel difficile compito di rendere concreto e reale un diritto che spesso resta solo sulla carta

La vita indipendente per le persone con disabilità è un diritto fondamentale. Non si tratta di un'affermazione scontata: quando parliamo delle esigenze più importanti delle persone con disabilità, ancora oggi, il discorso scivola subito sul diritto all’assistenza, alla cura e, forse, alla scuola e al lavoro.

La questione del diritto delle persone con disabilità di essere libere, fatica ancora ad imporsi nel discorso pubblico, anche e soprattutto di quello degli addetti ai lavori.

La vita indipendente per le persone con disabilità. Un diritto fondamentale (Ledizioni, 2024), è il titolo di un saggio scritto dal professor Massimiliano Verga (dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Milano-Bicocca) e con la dottoressa Alessia Lovece.

Il testo ripercorre la storia recente dell’affermazione del diritto alla vita indipendente di tutte le persone con disabilità: forse sarebbe meglio dire del tentativo, ancora in corso, di affermare e riconoscere questo diritto fondamentale per tutte le persone, comprese tutte le persone con disabilità. Si tratta di una pubblicazione opportuna, nel momento in cui stiamo sperimentando la fatica di mettere in atto tutti quei cambiamenti che sarebbero necessari per riconoscere e rispettare effettivamente la libertà di tutte le persone con disabilità di poter scegliere dove e con chi vivere e di partecipare alla vita sociale in condizione di uguaglianza (o anche solo simili) con gli altri.

Il punto di riferimento di questa riflessione non poteva che essere l’articolo 19 della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità che ha, definitivamente sancito “il diritto di tutte le persone con disabilità a vivere nella società, con la stessa libertà di scelta delle altre persone”.

Il libro prende le mosse dai fondamenti culturali e giuridici della “Convenzione Onu” per poi immergersi nella realtà italiana e, in particolare, sulla natura della Legge 112/2016 e sulle sue difficoltà applicative. Seguendo un ordine cronologico, ampio spazio viene dato alle diverse affermazioni su questo tema del Comitato della Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ovvero di quell’organismo deputato ad offrire l’interpretazione autentica della Convenzione. Documenti ancora spesso poco conosciuti e le cui affermazioni, quando sgradite, vengono facilmente sottovalutate.  Quasi metà della pubblicazione si occupa di quanto sta avvenendo in Italia, a seguito delle disposizioni normative che hanno tradotto in legge quanto previsto dall’articolo 19 della Convenzione, analizzando opportunità, difficoltà e questioni aperte.

Una lettura utile -forse necessaria- almeno per tutte quelle persone, a partire dagli operatori sociali, oggi impegnate nel difficile compito di rendere concreto e reale un diritto fondamentale, ancora troppo spesso non rispettato

Giovanni Merlo, direttore LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità

 

 

 

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