della guerrina, 60
20052 Monza MB
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Noi facciamo parte della grande famiglia della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) La UILDM è un’associazione di volontariato a carattere nazionale, senza scopo di lucro, nata a Trieste nel 1961.
Siamo la sezione UILDM Giovanni Bergna di Monza, una delle tante sezioni che operano, ciascuna nel suo territorio di competenza, con i comuni obiettivi di sconfiggere la Distrofia Muscolare e promuovere l’integrazione sociale delle persone disabili. Questi obiettivi animano la vita della nostra sezione e ci rendono consapevoli che siamo investiti di una funzione sociale che impone soprattutto una costante attività di relazione. Per questo vogliamo coinvolgere nella nostra visione tutte le persone “disabili” o “normodotate” di ogni ceto, età, condizione sociale, credenza, che si riconoscano in una fede comune che fa della libertà e della solidarietà i connotati che non richiedono virgolette, i connotati che ci definiscono tutti PERSONE. E’ da questa visione della vita che prendono corpo i principi che ci animano e che costituiscono da sempre il fondamento e l’ossatura della nostra missione.
Per questa ragione noi pensiamo che ora tu cerchi di scoprire chi siamo noi, ma soprattutto chi sei tu. Se sei venuto a visitare il nostro sito noi siamo certi che tu hai voglia di misurarti coi problemi veri della nostra società, hai voglia di capire quali sono le esigenze, i bisogni, le aspirazioni delle persone che vivono accanto a te e che chiedono condivisione e attenzione, che hanno anche molto da darti per arricchire la tua personalità e fare della tua vita una passione per la libertà e per le relazioni. Siamo certi che anche tu, come noi, non vuoi accettare i miti e le false verità di una parte della nostra società che spesso propone o impone una visione di sopraffazione e di intolleranza, di disprezzo per i più deboli, di rifiuto per chi si trova in condizioni di diversità e che da questa prospettiva vorrebbe contribuire a fare del mondo l’abitazione di esseri umani ricchi per quello che sono e non per quello che possiedono, preziosi per quello che vogliono dare, non per quello che sanno prendere.